martedì 10 dicembre 2013

Le Ofioliti e La Pietra Verde


Il termine Pietra Verde fa riferimento ad una roccia particolare chiamata Ofiolite.
Il nome Ofiolite, proveniente da parole greche che significano letteralmente “roccia serpente”, è dovuto alla sua caratteristica colorazione verdognola, che ricorda la pelle di molti rettili. Le Ofioliti sono quindi conosciute nel lessico popolare con il termine di rocce verdi o pietre verdi.
Ofioliti
Le Ofioliti sono sezioni di crosta oceanica e del sottostante mantello che sono state sollevate o sovrapposte alla crosta continentale fino ad affiorare.
Il paesaggio che oggi possiamo ammirare intorno a noi, formato da valli, pendii dalla vegetazione rigogliosa, pianure coltivate e urbanizzate, cime montuose che si susseguono formando lunghe catene… milioni di anni fa era completamente diverso. Lo sguardo si posava a perdita d’occhio su una vastissima distesa d’acqua. Ebbene sì, i sentieri del nostro Appennino che percorriamo quando usciamo in escursione, milioni di anni fa erano sul fondo di un immenso oceano.

Immaginate un oceano...
La Terra ha assunto l’aspetto che noi oggi possiamo osservare attraverso un lunghissimo (e non ancora terminato!) processo di orogenesi: serpeggiando sui fondali, lunghissime spaccature percorrono distanze incalcolabili, sezionando la superficie dell’intero globo terrestre in diverse placche. Da alcune fenditure fuoriesce nuovo materiale incandescente, proveniente dalle profondità della terra: le placche si muovono, si spingono, si sovrappongono. In corrispondenza di zone ben precise hanno origine movimenti verticali che sollevano i fondali marini finché, ora con estrema lentezza, ora con furia incalcolabile, questi affiorano in superficie. Compare un’isola, poi due, un intero arcipelago, destinato a diventare parte delle catene montuose che noi oggi possiamo ammirare. Tutto questo è accaduto davvero, ma in tempo così lontano da essere invisibile anche agli occhi dell’immaginazione.
I resti di quell’antico fondale affiorano qua e là sulle alture, fra i potenti strati di sedimenti che li ricoprono; l’acqua di un torrente scava il fianco di una montagna, portando alla luce la successione di strati da cui ha avuto origine: una sorta di calendario geologico.
Gli uomini che iniziarono a popolare le nostre valli raccoglievano le pietre verdi percorrendo i greti dei torrenti e, una volta tornati al villaggio, le lavoravano abilmente con le loro mani ruvide per farne utensili adatti alle necessità di una dura e a noi ormai misteriosa vita quotidiana, nonché merce di scambio con altri popoli provenienti dalla costa ligure o dalla pianura padana.
Oggi nessuno raccoglie più quelle pietre verdi; esse giacciono qua e là sul greto dei torrenti che solcano queste valli o affiorano sporadiche dai fianchi delle montagne. Piccoli ciottoli e grandi massi. Sculture del tempo, memorie del mondo.

Perché allora l’Associazione ha scelto di chiamarsi “La Pietra Verde”? In parte per doveroso rispetto alla notevole parte sostenuta da queste particolari rocce sul grande palcoscenico dell’evoluzione, e in parte per rendere omaggio agli atavici abitanti della rupe del Guardamonte e di altri insediamenti scoperti nelle valli vicine.
E voi, avete mai trovato una pietra verde?

1 commento:

  1. La giornata trascorsa allo stand della Pietra Verde è stata molto piacevole, mi sono divertita ad incontrare e conoscere tante persone!
    ...e poi il risotto con il tartufo servito dai volontari della Croce Rossa era favoloso!!!

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